RSPP e Datore di Lavoro: la responsabilità in caso di rischio alto per oltre 48 ore

La figura del RSPP, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, è fondamentale all’interno delle aziende. Il suo compito principale è quello di garantire la sicurezza dei lavoratori durante lo svolgimento delle attività lavorative. In particolare, il RSPP ha il compito di valutare i rischi presenti nell’ambiente lavorativo ed elaborare un piano di prevenzione e protezione per ridurre al minimo gli incidenti sul lavoro. In caso di rischio alto, ovvero quando le attività lavorative comportano un elevato grado di pericolo per la salute dei lavoratori, diventa necessario che anche il datore di lavoro si assuma una maggior responsabilità nella tutela della sicurezza dei propri dipendenti. Infatti, il datore di lavoro ha l’obbligo legale di convocare il RSPP in riunioni periodiche allo scopo di discutere delle modalità operative da adottare per minimizzare i rischi presenti nel luogo di lavoro. Qualora il datore non dovesse seguire queste indicazioni o trascurasse le proprie responsabilità nei confronti della sicurezza dei propri dipendenti, potrebbe incorrere in sanzioni penali molto severe. Per questo motivo è importante che entrambe le figure collaborino attivamente al fine comune della tutela della salute e dell’incolumità fisica dei lavoratori. Inoltre, se i rischi sono considerati alti e persistenti per più giorni consecutivi (ad esempio durante l’esecuzione di un cantiere), il datore di lavoro deve provvedere ad adeguare le condizioni lavorative, fornendo ai propri dipendenti tutte le attrezzature e i dispositivi di protezione necessari per garantire la loro sicurezza. Solo così si potrà evitare che gli incidenti sul lavoro diventino una triste realtà.

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