La formazione dei dirigenti per la sicurezza: un obbligo previsto dall’Accordo Stato-Regioni

L’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 ha introdotto una serie di disposizioni volte a garantire la sicurezza sul lavoro. Tra queste, si evidenzia l’obbligo per i datori di lavoro di assicurare una adeguata formazione ai propri dirigenti in tema di salute e sicurezza sul lavoro. In particolare, l’articolo 37 dell’Accordo prevede che i dirigenti debbano essere formati in modo da acquisire le conoscenze necessarie per gestire efficacemente la prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali. La formazione deve riguardare sia gli aspetti tecnici della prevenzione (ad esempio, normativa, rischio chimico o biologico), sia quelli legati alla gestione dei rischi organizzativi (ad esempio, comunicazione interna ed esterna). Inoltre, il programma formativo deve tenere conto delle specifiche mansioni dei dirigenti e delle caratteristiche dell’azienda. A tal fine, è possibile avvalersi della collaborazione di esperti esterni o dei servizi competenti per territorio. L’obbligo formativo si applica anche ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione aziendale (RSPP) e ai coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori (CSE). Il mancato adempimento degli obblighi formativi può comportare sanzioni amministrative pecuniarie. In conclusione, la formazione dei dirigenti per la sicurezza è un obbligo previsto dall’Accordo Stato-Regioni e rappresenta un importante strumento per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. È quindi fondamentale che i datori di lavoro ne tengano conto, adottando programmi formativi adeguati alle esigenze dell’azienda.

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