L’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 ha introdotto importanti novità in tema di formazione dei dirigenti per la sicurezza sul lavoro. In particolare, l’obiettivo è quello di garantire una maggiore efficacia dell’attività di prevenzione degli infortuni, attraverso un adeguamento delle competenze dei responsabili aziendali. Il primo aspetto da considerare riguarda il requisito formativo minimo richiesto ai dirigenti: a partire dal 31 dicembre 2013, infatti, questi dovranno possedere almeno un corso di formazione specifica della durata non inferiore a 32 ore. Tale corso deve essere erogato da enti accreditati e deve coprire tematiche quali le norme sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, la conoscenza degli organi preposti alla vigilanza e del sistema sanzionatorio previsto dalla legge. Inoltre, l’accordo prevede anche una serie di corsi aggiuntivi per i dirigenti che operano in settori specifici o che gestiscono situazioni particolarmente complesse. Tra questi rientrano ad esempio i corsi sulla gestione delle emergenze ambientali o quelli sulle procedure antincendio. La formazione dei dirigenti riveste dunque un ruolo fondamentale nella promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Grazie all’acquisizione delle competenze necessarie, infatti, essi possono contribuire attivamente alla riduzione degli incidenti sul posto di lavoro, aumentando la qualità del lavoro e la produttività dell’azienda.