Dal 1° aprile 2025, è entrata in vigore la nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025, sviluppata dall’ISTAT per riflettere le trasformazioni del panorama economico italiano, come l’adozione di tecnologie digitali e l’emergere della green economy. Questa revisione sostituisce la precedente versione ATECO 2007 e ha implicazioni significative anche in ambito di sicurezza sul lavoro.
Principali Novità dell’ATECO 2025
- Riconoscimento di nuovi settori: Maggiore dettaglio per attività legate a e-commerce, intelligenza artificiale, energie rinnovabili e consulenza tecnologica.
- Struttura aggiornata: Introduzione di nuove sezioni e sottocategorie per una classificazione più precisa delle attività economiche.
- Allineamento internazionale: Coerenza con le classificazioni europee (NACE) e globali per facilitare la comparabilità dei dati.
Impatto sulla Sicurezza sul Lavoro
La corretta attribuzione del codice ATECO è fondamentale per determinare il livello di rischio associato a ciascuna attività economica, influenzando direttamente le misure di prevenzione e i programmi di formazione obbligatori per i lavoratori.
Classificazione del Rischio
- Rischio Basso: Uffici amministrativi, studi professionali, commercio al dettaglio di beni non pericolosi.
- Rischio Medio: Attività manifatturiere, logistica, laboratori artigianali.
- Rischio Alto: Cantieri edili, industria chimica, attività con macchinari complessi o sostanze nocive.
Questa classificazione determina la tipologia e la frequenza della formazione sulla sicurezza, nonché l’adozione di dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati.
Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
Il DVR deve essere aggiornato in base al nuovo codice ATECO, includendo:
- Analisi dei processi: Identificazione dei rischi specifici legati all’attività svolta.
- Misure preventive: Definizione di protocolli di sicurezza e DPI necessari.
- Formazione obbligatoria: Pianificazione dei corsi di formazione in base al livello di rischio.
Formazione e Obblighi Normativi
Secondo il D.Lgs. 81/08, la formazione dei lavoratori deve essere adeguata al livello di rischio dell’attività. Con l’aggiornamento dell’ATECO 2025, è possibile che alcune aziende debbano rivedere i propri programmi formativi per conformarsi alle nuove classificazioni.
Risorse Utili (Scaricabili)
Conclusioni
L’adozione dell’ATECO 2025 rappresenta un passo significativo verso una classificazione più precisa delle attività economiche in Italia. Le imprese devono prestare particolare attenzione all’aggiornamento del proprio codice ATECO per garantire la conformità alle normative sulla sicurezza sul lavoro e assicurare un ambiente lavorativo sicuro per tutti i dipendenti.
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